investigati dal sottoscritto nel 2015
Strani bagliori nei cieli del cremonese
Il G.U.C. Cremona segnala alcune anomalie atmosferiche verificatesi
durante le nevicate del 5 e 6 febbraio 2015.
In particolare, nel pomeriggio di venerdì 6 febbraio a Rivarolo del Re, si sono visti in cielo strani e suggestivi bagliori bluastri; a Commessaggio, invece, nelle prime ore del mattino si vedevano lampi rossi, fenomeno meteorologico assai raro, ma non impossibile, durante le tempeste di neve; per finire, a Piadena, durante il black-out elettrico, giustificato con l’abbondante nevicata, si è improvvisamente creata una strana luminosità rosata che ha di fatto illuminato l’intero paese.
La stampa locale ha spiegato questi singolari fenomeni atmosferici ricorrendo al, peraltro raro, fenomeno dei fuochi di Sant’Elmo. La spiegazione non convince del tutto, poiché è vero che questi fuochi si manifestano con bagliori e scariche bianco-bluastre, talvolta a getto, tuttavia, normalmente essi si producono in prossimità di punte o guglie, per effetto della ionizzazione dell’aria durante forti temporali e non liberamente nel cielo di un intero paese. Il che ci riconduce alla natura “fortiana” dei fenomeni verificatisi in quei giorni che, posti in relazione, ad una serie di concomitanti avvistamenti di ufo di tipo “luce volante”, infittisce ancora di più il mistero.
In particolare, nel pomeriggio di venerdì 6 febbraio a Rivarolo del Re, si sono visti in cielo strani e suggestivi bagliori bluastri; a Commessaggio, invece, nelle prime ore del mattino si vedevano lampi rossi, fenomeno meteorologico assai raro, ma non impossibile, durante le tempeste di neve; per finire, a Piadena, durante il black-out elettrico, giustificato con l’abbondante nevicata, si è improvvisamente creata una strana luminosità rosata che ha di fatto illuminato l’intero paese.
La stampa locale ha spiegato questi singolari fenomeni atmosferici ricorrendo al, peraltro raro, fenomeno dei fuochi di Sant’Elmo. La spiegazione non convince del tutto, poiché è vero che questi fuochi si manifestano con bagliori e scariche bianco-bluastre, talvolta a getto, tuttavia, normalmente essi si producono in prossimità di punte o guglie, per effetto della ionizzazione dell’aria durante forti temporali e non liberamente nel cielo di un intero paese. Il che ci riconduce alla natura “fortiana” dei fenomeni verificatisi in quei giorni che, posti in relazione, ad una serie di concomitanti avvistamenti di ufo di tipo “luce volante”, infittisce ancora di più il mistero.
Gianpaolo Saccomano
referente e consulente scientifico GUC Cremona
associate investigator U.S.I. Canada
articolo pubblicato su "Giornale dei Misteri" Aprile 2015
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