true science
DAL CERN DI GINEVRA : SI APRE UNA NUOVA PAGINA NELLA STORIA DELLA FISICA
Amici, vi posto qualche immagine, anche abbastanza
particolare, da me scattata al CERN
(Centro Europeo per la Ricerca Nucleare) di Ginevra durante l’interessantissima ed
esclusiva visita che il prof. ***** e la dr.ssa ******** mi hanno appena concesso all’interno della struttura sotterranea in cui si trova il
“tracciatore nucleare” relativo all’esperimento CMS (quello che ha permesso
recentemente di comprovare l’esistenza della particella definita “bosone di Higgs”).
Non sono un sostenitore del nucleare, ma qui al CERN si
studia la fisica delle particelle solo a scopi di ricerca ed in collaborazione
con altre ventuno nazioni. Vi assicuro che non hanno intenzione di creare buchi
neri, armi o diavolerie simili e che l’Italia è un’eccellenza mondiale in
questo campo di ricerca sulla fisica ( e non solo per il contributo di Carlo
Rubbia…), tant’è che l’attuale direttrice del CERN è l’italiana dr.ssa Fabiola
Gianotti!...
Un’esperienza per me molto significativa, insomma! Tanto più che, proprio
da oggi, il Centro è nuovamente operativo con un nuovo esperimento di collisione
tra protoni, accelerati all’energia
record di 13mila miliardi di elettronvolt (13 TeV), quasi il doppio di quella
che ha permesso d’imbrigliare il bosone di Higgs.
Un’energia mai raggiunta prima in
laboratorio! Dopo oltre due anni di stop tecnico, l’acceleratore di particelle
del CERN è ripartito alla caccia dei grandi misteri della fisica.
All'interno
del LHC, due fasci di particelle viaggiano quasi alla velocità della luce prima
di scontrarsi. Le particelle corrono in direzioni opposte, guidate lungo l'anello
acceleratore da un potente campo magnetico, mantenuto da magneti
superconduttori, funzionanti a temperature estremamente basse, per non aver
alcuna resistenza al passaggio della corrente elettrica.
Per usufruire di questo fenomeno, i magneti dell'LHC (grazie
al sistema di distribuzione di elio liquido) sono quindi raffreddati a -271,3 ° C,
una temperatura più bassa di quello dello spazio esterno.
L’ambizione degli scienziati del Large Hedron Collider per
questa “stagione 2”
è elevata: andare al di là dei confini disegnati dal modello standard della
fisica, trovare tracce di materia oscura, scoprire nuove dimensioni, capire
meglio i segreti dell’antimateria e scoprire com’è fatto il bosone di Higgs. In
altre parole: ottenere una fotografia degli istanti successivi al Big Bang, la
prima luce dell’Universo.
Proprio oggi hanno ottenuto le prime collisioni stabili e si
apre, dunque, un nuovo momento storico per lo studio della Fisica. La scienza è internazionale:supera le barriere e il CERN è un posto
unico. Ci sono scienziati di tutto il mondo, giovani e meno giovani.
Ricercatori, studenti, docenti. Tutti sono importanti e tutti hanno in comune competenza, entusiasmo e
passione... e cercano di tenere, per quanto possibile, alla larga l’accademismo e
la politica!
paolo di tarso ----leggi Paolo Ranieri
RispondiEliminaSTUPENDO . ciao